Palazzo Pannilini

Palazzo Pannilini è un edificio storico di Siena situato nel Casato di Sopra, una delle vie che si aprono su Piazza del Campo, ereditato nel XVIII secolo dalla Famiglia Azzoni e posseduto fino al ventesimo secolo dalla Famiglia Pannilini (è stato venduto nel 1929 all'Avv. Pisillo, ndr). 

L'opera architettonica fu costruita nel 1550 su disegno di Bartolomeo Neroni detto "Il Riccio" e presenta un'evidente scissione stilistica sulla base di due diversi prospetti: il primo, risalente all'esperienza gotica senese, presenta una struttura in Laterizio e si sviluppa su tre piani con più esempi di Cornice marcapiano in pietra serena; il secondo appare interamente intonacato, con aperture incorniciate in travertino e arenaria. Di gran pregio sono gli affreschi settecenteschi nelle volte dei piani del palazzo, attribuiti al pittore pisano Bracci. Attualmente la struttura ospita abitazioni private, pertanto, risulta visitabile solo dall'esterno.




Fonte: Wikipedia


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Nella via S. Agata spicca il prospetto del palazzo Guglielmi (ndr. poi Palazzo Pannilini). Con la facciata del palazzo Guglielmi si arriva al culmine dell’architettura civile senese del Cinquecento. Articolata in tre ali che formano una U intorno a un cortile terrazzo e posta a un livello notevolmente superiore alla strada, la costruzione si avvale di uno schema tipico della villa rinascimentale, aprendosi all’infuori della città.
L’apertura era sottolineata da un loggiato al primo piano superiore, in gran parte tamponato in un secondo momento. Il prototipo più importante di quest’impianto è senese: la villa Chigi alle Volte.
Sembra che il palazzo Guglielmi, con ala unica lungo il Casato di Sopra e il fronte a tre ali volto verso S. Agostino, sia l’unico a Siena a fondere la tipologia del palazzo urbano con quella della villa a tre ali. Per quel che riguarda l’autore, viene fatto il nome di Bartolommeo Neroni detto il Riccio.
Vista la qualità della facciata verso il Casato e considerate le raffinate intersezioni tra incorniciature e bugnato, nonché l’alternanza ricercata ed elegante dei materiali, non sembrano sussistere dubbi, ma dal momento che si notano evidenti differenze di qualità tra questa facciata e il prospetto verso S. Agostino, che non offre dettagli altrettanto curati, può nascere qualche perplessità sulla paternità del Riccio.

Fonte: L'Accademia dei Rozzi


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Costruito nel 1548 come ricorda Ettore Romagnoli nella biografia del Riccio: «innalzato da Alessandro Guglielmi il prospetto del Palazzo riguardante la piazza di S. Agostino, palazzo che appresso fu degli Azzoni ora dei Pannellini, da alcuni erroneamente apposto al Peruzzi, e dal ...Mancini notato come opera del Riccio».

Fonte: Sinalunga.it



Fotografie di un appartamento del palazzo in vendita prese dalla rete:














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