Legato alla cappella di S. Giovanni è un episodio che accadde nella prima metà del ’500 e che, malgrado il tempo passato, se ne conserva ancora memoria. Il fatto è relativo alla vita di Bartolomeo Carosi detto Brandano e noto come “il pazzo di Cristo”, una sorta di santone che andava predicando la fede tra Siena e Roma ed a cui venivano attribuite profezie di vario genere.
«[Brandano] giunse verso la Fratta, e trovò il Signor Emilo Pannilini molto suo amico, e gli disse: Emilio datemi uno scudo ed egli rispose, che cosa vuoi tu fare di uno scudo; e detto Signore dette ordine al suo Servitore, che desse uno scudo a Brandano: e la mattina veniente Brandano fece fare un chiodo, e lo portò a casa del suddetto Signor Emilio, e gli disse: tenete Sig. Emilio conficcate la ruota della vostra fortuna, dicendogli che la casa Pannilini doveva cascare a basso, ma che poi sarebbe risalita, e poi si mise a predicare nel medesimo luogo, e disse: o Fratta, o Fratta quando questa Croce sarà coperta dalla terra, sarà finito il mondo da tanti guai, e con la sua Croce ne fece una nella pietra ed in fino al dì d’oggi si chiama la Croce di Brandano». (Anon., Vita di Bartolomeo Garosi detto comunemente Brandano, contenente la sua nascita azioni profezie e morte, cavata da un Autore de’ suoi tempi, Siena 1801).